Nei reni risiede tutta la nostra energia ancestrale che viene immagazzinata all’atto del concepimento. I reni governano la nascita, la crescita, la riproduzione e lo sviluppo. Sono associati all’elemento acqua e il rene produce i midolli, riempie il cervello e controlla le ossa.
I reni controllano le funzioni automatiche dell’organismo, peristalsi, contrazione pupillare, il battito cardiaco, l’orgasmo, l’emissione di bile, l’attività gastrica ecc.
Se il coraggio è fegato, la volontà dipende dal rene.
I reni governano la trasformazione, il trasporto e lo scorrimento dei liquidi.
Sono collegati a ossa e al midollo, ai denti, capelli, regolano le orecchie e l’udito. Il liquido collegato a questo organo è la saliva densa.
L’emozione di quest’organo è la paura, il senso di colpa, la non accettazione di sé, l’insicurezza sono espressione del rene. Le qualità di un rene in equilibrio sono la temerarietà, la capacità di trasformazione, la forza di volontà.
Il sapore è il salato, che in eccesso indurisce i canali venosi e arteriosi.
I sintomi che indicano una disfunzione dell’energia renale sono: stanchezza, depressione, mancanza di vitalità, sensazione di freddo, accumulo di liquidi, edemi, diarrea, scarso desiderio sessuale, impotenza, infertilità, leucorrea.
I cibi che sostengono l’energia del rene sono: grano saraceno, miglio, fagioli adzuki, radici profonde, alga kombu, more, mirtilli, mirtillo rosso, castagne, cocomero, sedano, spezzatini e zuppe cucinate a fuoco lento.
Da evitare il sale, lo zucchero, le uova, carne di maiale, tonno, molluschi, formaggi salati, gelato, pane e burro, noci, eccesso di proteine animali e prodotti raffinati.
Anche qui vale la regola del 30-70, ovvero adattare l’alimentazione se il problema ai reni è dovuto a un eccesso di proteine o cibi raffinati, se invece la tematica che affligge il rene riguarda il livello emotivo o mentale, abbiamo da comprendere l’origine della causa e la paura che ci affligge. E’ molto probabile che la tematica riguardi un evento accaduto in passato.